Venerdì 9 settembre alle ore 18.00, al parco scout di Cervignano in via Baden Powell, si terrà la presentazione del numero XIV della Rivista “Cervignano Nostra”.
Prenotazione fortemente raccomandata scrivendo a cervignanonostra@gmail.com indicando le proprie generalità.
La copertina della Rivista è dedicata a Sergio Odoni. “Il suo percorso, ispirato ai valori dello scoutismo, ha permesso di restituire alla cittadinanza l’area verde di via Baden Powell, là dove un tempo si trovava una discarica di rifiuti ingombranti”. Oggi una meravigliosa area verde.
Possibilità di parcheggio all’ingresso del parco. Si consiglia di venire in bicicletta.
Presentano Stefano Perini e Michele Tomaselli.
Accompagnamenti musicali di Dario Ponissi e Romana Maiori.
Dall’introduzione del direttore della Rivista Michele Tomaselli
In accordo con la tradizione della rivista, alcuni articoli varcano i confini comunali. I temi includono soprattutto contributi storici. Ma veniamo al loro resoconto.
Nel centesimo anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini, Luca Bidoli ricostruisce accuratamente la produzione pasoliniana. Scrittore, poeta, sceneggiatore, regista, intellettuale e grande amico di Giuseppe Zigaina, Pasolini contribuì ad arricchire la cultura italiana del Novecento. Cervignano fu la prima città in Italia (ancor prima di Casarsa) ad intitolargli il nome di un cinema: l’ex Teatro Nuovo di piazza Indipendenza. Diversi autori, tra cui l’ex sindaco di Cervignano, Pietro Paviotti, Francesco Burba e Giancarlo Tomaselli, ci illustrano aspetti e filosofie di vita del vincitore del Premio “Cervignano Nostra”: Sergio Odoni, lavoratore instancabile e punto di riferimento della comunità. Col suo semplice modo di essere, ha partecipato silenziosamente alla vita pubblica sia in ambito sociale – culturale che in tema di difesa ambientale. Il suo percorso, ispirato ai valori dello scoutismo, ha permesso di restituire alla cittadinanza l’area verde di via Baden Powell, là dove un tempo si trovava una discarica di rifiuti ingombranti. Un grazie quindi a lui per l’impegno profuso.
Nel successivo articolo Adolfo Gianni Bellinetti ci ricorda il Risorgimento e la proclamazione del Regno d’Italia del 17 marzo 1861, trascorso il 160° anniversario.
La nostra Regione è stata interessata da una vicenda storica ben precisa che ha cambiato le sorti del mondo: la Grande Guerra, così, ad oltre cent’anni dalla sua fine, continuiamo a parlarne. A tal riguardo Adriana Miceu ci racconta dei “figli illegittimi”: ovvero quelle persone nate da relazioni extraconiugali, tra i soldati di passaggio nelle retrovie (sia italiani che austroungarici) e donne residenti. A Saciletto e Perteole di Ruda -tanto per citare i paesi a lei più vicini- nacquero otto “illegittimi”, che tutti chiamavano Talianîns; diversamente Giorgio Milocco ci illustra le vicende accadute alla famiglia Michelli di Scodovacca, ricostruzione resa possibile grazie a una lettera dattiloscritta dell’epoca.
Di un’altra guerra mondiale riferisce il testo di Raimondo Strassoldo che illustra la figura di Herbert Schmidt-Colinet (1908-1986) grazie a una recente pubblicazione in lingua tedesca contenente la corrispondenza con la moglie Annamarie; è d’interesse perché alcune lettere descrivono Strassoldo oggi uno dei borghi più belli d’Italia. Segue un interessante saggio di Antonio Rossetti sul mulino di San Gallo “di Sopra” di Sevegliano.
Rimangono all’interno del territorio comunale gli altri articoli.
Stefano Perini ci guida nelle gallerie vaticane facendoci scoprire una cartografia che riferisce probabilmente a Cervignano. Dorino Del Mondo, recentemente scomparso, ci racconta delle architetture che hanno scandito la storia della Chiesa di San Girolamo (Glesia di Sant Jaroni). Mentre di un altro luogo di culto si occupa Antonio Rossetti che individua le principali differenze compositive, tra ieri e oggi, della Chiesa di Santa Maria Mater Dei di borgo Fornasir. Sempre Stefano Perini ci illustra il porto di Cervignano. In particolare il Gildo, imbarcazione di 12 tonnellate che nel 1939 risaliva l’Ausa per caricare e scaricare le merci.
Al pioniere della fotografia Giovanni Blason è dedicato invece il mio contributo. È sua, come noto, la più antica foto di Cervignano, datata 1870, che mette in evidenza, per la prima volta su una lastra, la città nella sua estensione lungo il fiume Ausa. Ancora Stefano Perini ci da modo di osservare due immagini inedite di comizi cervignanesi degli anni ’30.
Di una personalità del territorio, distintasi nella filiera artigianale tessile, si occupa Orsola Venturini presentando la biografia di Catarina Perusin (per tutti Kati), persona indimenticabile che resterà sempre nella memoria collettiva dei cervignanesi. Infine alla strage di Scodovacca è dedicato il mio lungo articolo: il 21 gennaio 1949, Mario Gubero, uccise la madre, un fratello, la cognata e un nipote, ferendo pure altri parenti; cercò la fuga in bicicletta, ma fu arrestato e condannato all’ergastolo.
I ricordi di Dorino Del Mondo e Daniela Baldo, recentemente scomparsi, chiudono la trattazione degli articoli.
Anche questo numero è completato dalle rubriche che caratterizzano la rivista: spunti di riflessione, la rassegna bibliografica e le attività di Cervignano Nostra, puntuale resoconto offerto ai soci e ai cittadini delle iniziative realizzate.