Centenario della fine della Grande Guerra a Cervignano – Commemorazione.

Nel centenario della fine della prima guerra mondiale, l’Associazione Cervignano Nostra e l’Associazione Nazionale Carabiniere in congedo sezione di Cervignano del Friuli tenente Dono Paoletti, invitano il 30 ottobre, la cittadinanza e le associazioni d’arma, ad una commemorazione, per ricordare la costituzione del Comitato di Salute Pubblica di Cervignano, che governò la Città nelle ultime giornate di guerra, fino all’arrivo delle truppe italiane, il 4 novembre 1918.
Col patrocinio del Comune di Cervignano del Friuli, il programma prevederà: alle ore 10.00 una conferenza nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo di via Udine n. 37, col saluto del luogotenente Franco Forlin, le letture di Tullio Svettini e gli interventi degli storici Michele Tomaselli, Antonio Rossetti e Stefano Perini, mentre alle ore 12.00, in piazza Unità d’Italia, seguirà una breve cerimonia dinnanzi all’ex Bar Nave (oggi “La Bomboniera”) dove fu costituito il Comitato di Salute Pubblica. Alle due iniziative parteciperanno le classi III dell’Istituto Comprensivo, grazie alla disponibilità della professoressa Giusi Capuano. In caso di brutto tempo l’evento esterno non sarà realizzato.

I FATTI STORICI
Il 30 ottobre 1918, don Angelo Molaro quando scoprì che Trieste aveva proclamato il distacco dall’Austria, d’intesa con un gruppo di persone filo italiane e con diversi rappresentanti dei Comuni mandamentali, convocò una riunione presso il bar Nave (allora ubicato in piazza Emanuele Filiberto di Savoia d’Aosta) coll’intento di costituire un comitato di Salute pubblica per governare Cervignano almeno fino all’arrivo delle truppe italiane. Assunti i poteri, fu scritto un manifesto, e subito dopo fu esposto il tricolore. Ed oggi una targa esposta sulla facciata dell’ex bar Nave in piazza Unità d’Italia ricorda tale avvenimento. Il Comitato di evidente intonazione socialista vantava di essersi costituito prima di quello di Trieste. Nei suoi confronti non furono esercitate forme di rappresaglia né di censura tenuto conto che l’impero asburgico non esisteva più, di conseguenza il Comitato prese il comando della città e il controllo dei principali uffici pubblici (Municipio, Posta, Ufficio Imposte, Giudizio Distrettuale, Tribunale, Stazione Ferroviaria ecc.) Anche se la sua autonomia durò solo pochi giorni, fino al 4 novembre, rappresentò una bella pagina di storia di Cervignano: un rimedio “in zona cesarini” per porre fine alla dominazione asburgica e risolvere i gravi problemi di ordine pubblico.

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