Serata con il Comitato Friulano Difesa Osterie

Si è svolta giovedì 31 maggio la serata del Comitato Friulano Difesa Osterie presso l’antica Osteria Italia di Cervignano del Friuli, recentemente entrata a farne parte come locale affiliato. All’evento promosso da Cervignano Nostra, hanno partecipato la giornalista Elisa Michellut, il professor Ferrucio Tassin che ha presentato il suo libro “Robononis n. 3”, l’assessore all’Istruzione, Attività Economiche, Promozione della Città di Cervignano del Friuli, Federica Maule, e i rispettivi Presidenti dei due sodalizi. In questa ’ambientazione dal sapore antico, ospiti e viandanti hanno potuto degustare i vini del territorio e cenare assaggiando i piatti tipici friulani, adatti ad ogni palato. Il Comitato, sorto spontaneamente negli anni ’80, promuove e sostiene le antiche osterie friulane, luoghi di convivialità non d’apparenza o d’etichetta, ma di carattere e calore con vino buono, ospitalità e cibi genuini.

Un sentito ringraziamento a Francesca Di Mattia e a Stefania Fantin per la squisita ospitalità!

La consegna della targa di affiliazione al Comitato. Da sinistra Federica Maule, Francesca di Mattia, Stefania Fantin e Enzo Mancini.

 

L’Antica Osteria Italia

Nel censimento dei locali del 1919 al numero civico 485 di via Cavour è citato l’Albergo “Al leon d’oro” di Lazzaris Ernesto coadiuvato dalla moglie Anna in cucina.In seguito l’immobile fu acquistato dal signor Antonio Grancampi, forse di nazionalità armena, che lavorava come cuoco nella mensa aziendale della Snia-Viscosa durante la gestione di Marinotti. Il nuovo proprietario modificò la ragione sociale e inaugurò l’“Albergo Italia”, la cui attività aumentò sempre di più per le migliorie apportate e le indiscusse capacità imprenditoriali della famiglia,

la figlia Anna infatti, che aveva sposato un famoso calciatore del Bologna, Luigi Cingolani, allargò la clientela. Da allora l’albergo ospitò spesso le squadre di calcio che venivano a giocare in trasferta contro l’Udinese e la Triestina, nei campionati di calcio di serie A. Molti cervignanesi, allora ragazzini, passavano e ripassavano intorno all’albergo per guardare e ammirare i loro beniamini che sedevano sulle poltroncine nel giardinetto antistante, delimitato da grandi vasi di piante per creare un minimo di privacy.

Nel 1966 ritroviamo la famiglia Suardi che dopo alcuni anni di affittanza, nel 1972 acquista l’immobile e lo conduce direttamente; in cucina continua a lavorare Maria Teresa che dimostra le capacità di ottima cuoca. L’albergo fu conosciuto al di fuori dei confini della nostra regione tanto che è citato nella rivista “Messaggero economico italiano” di Roma per la prestigiosa attività professionale nel settore del turismo e sempre nel 1972 venne inserito nell’Albo d’Oro dei locali più prestigiosi d’Italia. Negli anni ’90, morti Franco e Maria Teresa (Paolo nel frattempo era andato a fare l’imprenditore alberghiero a Lignano) l’immobile è ereditato da Alfredo che, dopo un periodo di chiusura, lo ristruttura solo per la parte riguardante bar e cucina. Il locale fu riaperto il 15 marzo 2003 dalle signore Silvia Canciani e Francesca Di Mattia con la bella intitolazione“Antica osteria Italia”. Nel 2018 è subentrata la nuova gestione di Francesca di Mattia e Fantin Stefania.

Notizie tratte dall’articolo di Orsola Venturini sulla rivista “Cervignano Nostra”

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