La scorsa settimana fa, una delegazione dell’Associazione Cervignano Nostra (costituita da Michele Tomaselli, Antonio Rossetti e Luciano Nadalin) si è recata al Castello di Gorizia per eseguire una prima ispezione sullo stato di conservazione della statua. Grazie all’esperta di restauro Laura Zanella presente nel sopralluogo, si è potuto apprendere che la conservazione del reperto, nonostante le relative perdite di policromie, appare buona. Tutto ciò, grazie al restauro del 1955 che ha permesso la ricostruzione di alcune parti lignee. La scultura è maestosa e la tecnica inusuale di costruzione è assolutamente analoga a quella della quattrocentesca (ma con reminiscenze trecentesche) Madonna con bambino della basilica di Grado (ci fa sapere Laura Zanella). Ma dopo tante belle notizie c’è ne purtroppo una cattiva, trasportarla fino a Cervignanopotrebbe rivelarsi problematico e costoso. L’estrazione dall’attuale nicchia potrebbe comportare un trauma alla Statua. Pertanto, assieme alla Parrocchia San Michele Arcangelo, si valuterà la strada più plausibile per il suo recupero e la valorizzazione. Un’ipotesi potrebbe essere anche quella di ricorrere alla tecnologia realizzando una copia in 3D della Statua per poi esporla nella Chiesa Madre di San Michele Arcangelo.